(Matera, 29 settembre 1979)
Si avvicina alla musica da bambina quando, insieme ai suoi fratelli, con le mani sul pianoforte di casa, “gioca” a riprodurre le sigle dei cartoni animati preferiti e ad inventare nuove melodie. Da allora scopre la potenza della musica come possibile mondo alternativo, come la sua via fuga da tutto ciò che la opprime, e si avvicina nel corso dell’adolescenza e dei suoi 20 anni ad altri strumenti tra cui chitarra e sassofono.
Coltiva, nel frattempo la sua passione per la Pedagogia ed il disagio infantile, laureandosi in Scienze della Formazione Primaria e cominciando ad operare nella scuola come docente di sostegno. La necessità di esprimere il proprio mondo interiore e di capire meglio quello degli altri, la conduce verso la formazione teatrale attraverso corsi e workshop intensivi, soffermandosi sulle tecniche del Teatro dell’Oppresso e del Clown di Lecoq.
Le sue tre passioni non creano affanno, piuttosto si incontrano e si alimentano l’una con le altre in diverse forme. Durante gli studi universitari trova la massima concentrazione quando comincia a suonare come sassofonista nella band Maccabi fino al 2002, con i quali incide il disco “Come in un film” e realizza numerosi live in tutta Italia.
Da quando intraprende la carriera di docente non ha mai smesso di portare a scuola le sue competenze musicali e teatrali, coinvolgendo i suoi alunni in quelle attività che “usano” la musica e il teatro per costruire relazioni positive e creare qualcosa a partire da ciò che si ha dentro.
Nell’ambito musicale collabora nel 2005 come sassofonista con l’associazione BluesOn, avvicinandosi all’affascinante mondo del blues. Nel 2006, incuriosita dalla batteria in quanto cuore e motore di una band, le si avvicina e comincia a suonarla con un gruppo di amici che danno vita agli Sweet Dreams, divertendosi ad arrangiare i brani della musica dance anni ‘90 in chiave rock. Nel 2008 comincia la sua collaborazione con la straordinaria cantautrice Rita Zingariello, con la quale scrive alcuni testi dei suoi brani e suona per un breve periodo nella rock band tutta al femminile Aures.
Nel 2011 incontra Sergio Gallo con il quale, dopo alcuni anni di gestazione filosofica, nasce il progetto Gigli e Gigliastri, nel quale musica e teatro si sposano armoniosamente intorno alle tematiche trattate da Fabrizio De André nei suoi album. Grazie ai Gigli e Gigliastri, con i quali si ricercano continuamente sonorità e arrangiamenti originali, si avvicina agli strumenti a percussione, innamorandosi di congas e cajon, con i quali riesce ad esprimere l’intensità dei temi faberiani.